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Il buon design per gli over 65: come abbiamo progettato l’app UGO

Disegnare app e prodotti per gli anziani è un’opportunità sempre più frequente in questo complesso contesto storico. Nel corso degli anni, progettare per i nativi digitali, ossia le giovanissime generazioni che iniziano a prendere confidenza con il digitale come strumento di gioco e supporto alla crescita, ha catalizzato l’attenzione di tutti noi designer. Partecipare a un cambiamento di paradigma così eclatante ha infatti generato molto interesse e una sorta di fascinazione diffusa: i tempi futuristici finalmente diventano realtà. Ancora meglio, diventano realtà grazie al lavoro di designer, esperti di UX e tutto un variegato equipaggio di tecnici dalle competenze ibride e sofisticate, veri e propri pionieri, quando non rivoluzionari. 

In questo panorama entusiasmante, per una sorta di distrazione un po’ naif, si è dimenticato di includere anche le istanze delle generazioni più anziane. 

Il punto di vista di Nielsen sulle app per anziani

In un brillante approfondimento di Nielsen Normal Group dedicato al tema dell’usabilità di siti web e app per anziani, si coglie bene il nocciolo della questione:

«Our recent research shows that digital products still discriminate against seniors. Content written for and by older people is difficult to find — when this content is available, it often treats seniors as a niche interest group rather than a diverse and growing demographic. By embracing both accessible design and an inclusive content strategy, online businesses can vastly expand the amount of business that they generate from this population.»

Non si tratta di una nicchia di utenti, ma di una fascia demografica destinata a diventare sempre più rilevante. Secondo gli ultimi dati nazionali, gli over 65 rappresentano già un quarto della popolazione. Oltretutto, sono destinati a diventare più di un terzo, arrivando a comprendere circa 20 milioni di persone, nel 2050. Si tratta di una situazione che presenta nuove sfide e opportunità, fin da ora. 

In glueglue™, siamo già consapevoli dell’importanza di disegnare prodotti digitali seguendo le reali esigenze dei target di riferimento. In questo senso, una progettazione accessibile e inclusiva riesce a porre solide basi per il successo di un’applicazione o una piattaforma web. E per noi, successo significa principalmente tasso di utilizzo e soddisfazione dell’utente.

Come già spiegato dai professionisti di Nielsen Norman Group, non è corretto pensare che gli anziani siano disinteressati alla tecnologia. Al contrario, quando riescono a semplificare il loro quotidiano attraverso le possibilità offerte dalla tecnologia, sono particolarmente motivati a cambiare alcune abitudini, integrando le soluzioni digitali.

Vi presentiamo UGO, l’app che fornisce accompagnamento e compagnia ad anziani e disabili

Nel corso del completo redesign della piattaforma UGO, abbiamo esplorato le sfide e le opportunità di una diversa user experience legata al target over 65. 

L’obiettivo di automatizzare e semplificare al massimo il flusso di prenotazione di un caregiver ci ha portato a dover dare una risposta esaustiva a domande solo apparentemente semplici.

Per l’app italiana dedicata agli anziani, abbiamo dunque approfondito le caratteristiche del design & usability for seniors, trovando 5 linee guida. Per renderle ancora più efficaci, le abbiamo trasformate in 5 domande di un’ideale checklist di riferimento.

Mentre si lavora, occorre tenere sempre a mente gli utenti finali che utilizzeranno il prodotto digitale. Ma ciò non basta per arrivare a un buon risultato finale. Infatti, rispondere a specifiche domande, durante la progettazione delle funzionalità e dei flussi, orienta il lavoro come una bussola. E come è risaputo, la bussola rassicura sulla direzione giusta intrapresa. 

credits: hrvoje grubisic

1 – Questo font è davvero leggibile?

I maggiori design system come il Material Design di Google includono testi di dimensioni estremamente piccole nelle loro componenti grafiche. Non è necessariamente errato, ma in linea generale, occorre valorizzare la leggibilità per un target anziano.

In particolare, la dimensione minima da utilizzare non deve essere inferiore a 16 pixel, aggiungendo l’opzione di regolare la grandezza del font all’interno dell’interfaccia. Così facendo, si può offrire il massimo comfort all’utente.

Nel caso di Ugo, abbiamo scelto un font leggibile e allo stesso tempo, fresco e contemporaneo. Abbiamo così raggiunto un duplice obiettivo: trasmettere professionalità e veicolare un approccio amichevole. Quali sono state le conseguenze tangibili? Gli utenti si sono sentiti subito a loro agio e hanno proseguito la navigazione.

credits: Sixtyfire

2 – Mia madre riconoscerebbe questo pulsante?

Tondi, squadrati, stondati… ne esistono davvero di ogni tipo. Il pulsante è una componente grafica tendenzialmente sottovalutata, ma determinante per i tassi di conversione. 

Dal nostro studio, sono emersi alcuni parametri essenziali che assicurano il successo di una dinamica di interazione. 

Riconoscibilità dei pulsanti

Le dimensioni dei pulsanti non devono essere inferiori ai 44×44 pixel, prediligendo la forma standard. In altre parole, il pulsante deve sempre essere riconoscibile come tale. Se volete sperimentare un pulsante romboidale o creativo, forse è meglio ripensarci.

Accessibilità e contrasto

Il riferimento internazionale per l’accessibilità è rappresentato dalle WCAG, le Web Content Accessibility Guidelines, che di fatto stabiliscono il contrasto minimo per una leggibilità ideale. Nel processo di redesign di Ugo, siamo partiti da una cromia gialla definita dalle guideline del cliente. Abbiamo modulato, quindi, la palette di Ugo per garantire un contrasto ottimale e il rispetto degli standard sia all’interno delle componenti dell’interfaccia che nei testi.

Credits: Hale Koksal

3 – L’utente over 65 capirà cosa deve fare? Come possiamo rendere un’app per anziani facile da usare?

In merito agli aiuti contestuali, sono emersi spunti interessanti. Se è vero che vale sempre la regola del ‘Don’t make me think’, secondo la quale il carico cognitivo va generalmente ridotto al minimo, è altrettanto vero che l’utente anziano tende ad essere molto incline ad informarsi, prima di effettuare qualsiasi azione online. È opportuno, quindi, ai fini di una UX soddisfacente, consentire un approfondimento di alcuni step attraverso testi esplicativi, anche corposi.

Abbiamo adottato questo approccio esplicativo come best practice di riferimento durante l’intero sviluppo del progetto. Sui passaggi più delicati, è stata necessaria un’attenzione maggiore.

4 – Quale colore preferire e come comunicare gli stati?

Come riferimento universale, a partire dal ben noto semaforo, il verde il giallo ed il rosso rappresentano lo standard riconosciuto per comunicare stati positivi, transitori o negativi. Raramente, nelle app che utilizziamo, si tiene conto del fatto che una parte della popolazione non sia in grado di percepire con esattezza tali differenze cromatiche. Nelle app per anziani, questa disattenzione può rivelarsi fatale.

Nel caso di Ugo, abbiamo seguito una regola speciale: abbinare ad ogni cromia un’icona rappresentativa per ogni stato, fungendo così da elemento chiarificatore. In particolare, per comunicare con chiarezza gli errori, abbiamo utilizzato contemporaneamente colore, label e icone.

5 – Icone: sì o no?

Hamburger menu? Non è controindicato, ma occorre aggiungere una label descrittiva. Le icone non sono da evitare a priori, anzi. Da designer di prodotti digitali, dobbiamo considerare l’icona come elemento grafico, sintesi di un elemento reale. 

Si rivela ottimo, quindi, l’utilizzo di icone universalmente riconoscibili come la ‘X’ per cancellare qualcosa o un “!” per segnalare uno stato di attenzione. Per tornare alla nostra simpatica bussola, per dissipare un eventuale dubbio, può essere utile rispondere alla domanda: questo simbolo esiste anche nel mondo reale? Se la risposta è positiva, si può procedere. Utilizzare quell’icona darà, così, un valore aggiunto in termini di riconoscibilità, rafforzando l’usabilità del prodotto.

Scopri nella Case Study dedicata a UGO quali scelte grafiche e progettuali abbiamo fatto, rispondendo proprio a queste domande.

Le nostre risposte
alle vostre domande

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Perché scegliere glueglue?

Siamo un’agenzia di prodotto digitale con più di 10 anni di esperienza e competenze altamente specializzate sia in ambito design che sviluppo.
Nel corso del tempo, abbiamo consolidato un metodo agile ed efficace per lavorare al meglio con tutti i tipi di clienti: dalla start-up che ha bisogno di un certo tipo di supporto alla multinazionale che desidera integrare un team dotato di agilità progettuale ed esecutiva, la nostra peculiarità più apprezzata.
Ci posizioniamo in una fascia di mercato medio alta e siamo in grado di offrire un ottimo rapporto qualità prezzo. La supervisione diretta da parte dei soci fondatori di glueglue di ogni progetto garantisce un’altissima qualità del servizio e del prodotto finito. Siamo nella top list delle migliori agenzie di User Experience e prodotto digitale su Clutch, il database delle agenzie di consulenza in ambito digital più utilizzato al mondo.

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Come lavora glueglue e quali sono le aree di competenza?

Iniziamo sempre da un’attenta analisi dei bisogni del cliente considerando non solo le esigenze di prodotto ma anche gli obiettivi di business a medio e lungo termine.
Come primo step, spesso ci occupiamo dell’identità visiva, valutando il posizionamento analizzando i competitor e individuando aree di miglioramento a livello di branding e di immagine.
Successivamente, passiamo all’area UX/UI: studiamo l’esperienza utente del tuo prodotto o servizio attraverso una UX Review con 3 professionisti dedicati per individuare i punti in cui è necessario agire per migliorare l’usabilità del sito o dell’app esaminati.
Nella fase seguente, progettiamo la User Journey Map, cioè la mappa di tutti i percorsi che l’utente segue, interagendo con il prodotto e il brand. Individuare tutti i punti di contatto è di importanza strategica per calarci in situazioni d’uso reale e capire dove si può davvero creare valore per l’utente finale e quindi per il prodotto.
Si passerà poi alla fase di realizzazione dei wireframe, con la condivisione di un prototipo interattivo che andrà a definire le funzionalità e la struttura di ogni singola pagina e interazione del prodotto.
Una volta consolidati i wireframe, si passerà alla fase di design dell’interfaccia grafica, curata nei minimi dettagli in modo da assicurare un’esperienza utente positiva e realmente soddisfacente.
A questo punto, entrano in gioco i nostri sviluppatori per la parte di implementazione. Utilizziamo le tecnologie più attuali come React, Flutter, Gatsby JS, Symfony, Node.JS e altri per realizzare prodotti con alti standard di qualità e stabilità, funzionanti e pixel perfect.

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Cosa distingue glueglue dalle altre agenzie top che si occupano di design o prodotto?

Per offrire il massimo valore, il team glueglue lavora su un numero limitato di progetti. In questo modo, i nostri professionisti possono dedicare un focus ininterrotto per ottenere sempre risultati eccellenti.
Ogni progetto è gestito sulla base di precise scadenze e meeting intermedi con il cliente. Ci prendiamo cura delle esigenze e delle potenzialità uniche di ogni prodotto e di conseguenza, ogni soluzione realizzata è esclusiva e altamente personalizzata.
Grazie all’esperienza di 10+ anni nel settore digital, abbiamo messo a punto un metodo di successo per raggiungere gli obiettivi più alti nelle aree che contano: strategia, progettazione e sviluppo.

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Potete occuparvi di web design?

Lavoriamo su tutti i tipi di prodotti digitali, dalle app iOS e Android alle webapp e piattaforme complesse.
Inoltre, una parte del team è specializzato nella creazione di marketing websites, cioè di siti web totalmente focalizzati sulla promozione del prodotto o dei servizi.

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Fate anche branding o devo cercare un'altra agenzia?

Essendo un’agenzia full-service, offriamo anche servizi di branding come naming e logo design. Tra le produzioni che realizziamo per i nostri clienti, spiccano le brand guidelines, cioè il dettagliato documento di linee guida per l’immagine aziendale. Siamo totalmente a nostro agio nel lavorare su guidelines esistenti o in collaborazione con un’agenzia di branding.

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Quanto costa affidarvi un progetto digital?

Ci piace essere sempre il più trasparenti possibile e crediamo che parlare apertamente del budget sia importante per capire come ottenere un valore aggiunto dalla partnership per entrambe le parti. Premesso questo, poiché ogni cliente ha le sue peculiarità e presenta sfide differenti, non utilizziamo un listino prezzi, ma investiamo del tempo per comprendere bene la realtà del cliente e fornire un approccio specifico e un prezzo adeguato.
Indicativamente, il prezzo dei progetti di design dell’esperienza utente e di interfaccia grafica possono variare in un intervallo compreso tra i 10.000€ e i 30.000€, a seconda di vari fattori come le esigenze del cliente e la complessità del progetto.
Il costo dei progetti in area Branding si posiziona tra i 5.000€ e i 15.000€, sempre tenendo in considerazione ogni eventuale peculiarità.
Per quanto riguarda invece la parte più tecnica, il costo per lo sviluppo di web e mobile app iOS e Android va dai 20.000€ in su.
Lo sviluppo di siti web si parte da un minimo di 10.000€. La nostra tariffa oraria media per singole consulenza è di 60€ all’ora.
Se vuoi conoscerci meglio, puoi pianificare 30 minuti gratuiti su appuntamento.

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Lavorate anche con startup early stage, quindi con risorse limitate?

Certamente, noi amiamo le startup! Abbiamo conosciuto nel tempo molti imprenditori illuminati e di grande talento.
Abbiamo investito in alcune startup, prediligendo il work for equity. La nostra esperienza è stata sempre positiva, contribuendo al raggiungimento di vari round di investimenti per un valore complessivo di oltre 30 milioni di Euro.

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